Secondo le ultime statistiche, l’80% circa dei capi acquistati nel fast fashion non viene mai indossato. Meno acquisti ridurrebbero sensibilmente gli sprechi e il carico dei rifiuti, principalmente composti da sostanze non biodegradabili e difficilmente riciclabili. Inoltre, rimettendo in circolo i capi non indossati o usati, ma in buono stato di conservazione, possiamo dare nuova vita a prodotti che nella maggior parte dei casi finirebbero in discarica.
L’industria tessile, soprattutto a causa del fast fashion, occupa il secondo gradino del podio, al di sotto solamente del settore dei combustibili fossili, nonché tra le prime per consumo energetico e risorse naturali.
Il fast fashion utilizza metodologie di produzione poco inclini alla salvaguardia dell’ambiente e delle generazioni future, ponendosi principalmente come obbiettivo il maggior profitto. Negli ultimi vent’anni, tale filiera ha causato enormi danni ambientali e sociali, accelerando paurosamente con l’avvento degli acquisti online.
Rispetto ad altri modelli di produzione, i costi ridotti del fast fashion sono dovuti principalmente al modello di produzione, che avviene in paesi estremamente poveri, utilizzando materie prime non sottoposte a controlli o esami chimico-fisici previsti dalle leggi italiane, o da altri paesi europei.
L’inquinamento è solo uno dei problemi legati al fast fashion, poiché va anche valutato con molta attenzione l’aspetto sociale della produzione di moda a basso costo. É scontato affermare che sovente dietro al fast fashion si nasconde lo sfruttamento di esseri umani, la discriminazione, lo schiavismo coloniale, il lavoro minorile e molti altri lati oscuri.
Tutti i capi destinati alla vendita vengono selezionati e sanificati per garantirne l’autenticità, la qualità e la pulizia. Trattandosi di capi fine serie, di collezioni proprie e second-hand, tendono ad essere per la loro natura originali e, nella maggioranza dei casi, unici.
Attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro, contribuiamo a generare opportunità occupazionali. Con questo impegno, miriamo a sostenere la crescita economica e a fornire supporto a coloro che sono attivamente alla ricerca di lavoro.
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